Noi, quelli del mulino, amiamo davvero la nostra casa, il vecchio mulino di Quarna Sotto. Il paesino sopra il lago d’Orta offre ogni giorno una scoperta e arrivano tante visite…. amici umani certo, ma anche amici speciali. Due ramarri femmina di un verde brillantissimo vivono ora con noi in giardino. Spero arrivi anche un maschio…. Un grosso rospo che forse aspetta la nascita dei piccoli, cosa che avverrà verso metà luglio come l’anno scorso, se ne sta al fresco sotto i sassi. Si, lo so il rospo non aspetta la nascita di piccoli che nemmeno saprebbe di avere. Ma è carino che ogni anno a fine giugno tornino qua i rospi grandi e poco dopo nascano i piccoli….. Abbiamo ovviamente lucertole in quantità industriale e poco tempo fa le tracce di un tasso e della nostra volpe, che abbiamo chiamato “Berk”, parola che rassomiglia al suo verso. Ogni tanto l’airone compare davanti alla finestra della cucina, pare enorme tanto è vicino. Ieri un meraviglioso capriolo maschio ci ha dato la buonanotte e questa visita ha un po’ sconvolto Red, l’Husky, che si è ricordato di essere un lupo…. ma la recinzione ha distrutto le sue speranze.
Stamattina infine la sorpresa. Un grande uccello si è sollevato improvvisamente dall’erba alta.
Per un attimo ho pensato ad un gufo, da come saliva in perpendicolare. Poi si è messo in volo e pareva un falchetto. Si è posato vicino al bosco. Era grigio, molto più piccolo di un falco, assolutamente non un gufo…..Non credevo che avrei mai visto un succiacapre né tantomeno che lo avrei riconosciuto. Purtroppo, non sono stata tanto veloce da fotografarlo e la foto che vi propongo è tratta da Internet. Ma era lui.
Classificato come specie in declino e in altri paesi come in via di estinzione il succiacapre (Caprimulgus europeus) è un po’ più grande di un merlo, è grigio o marrone mimetico (il nostro è grigio), con un becco largo e zampette corte. Il becco è circondato da piumette filiformi che gli servono a catturare gli insetti in volo. In effetti è insettivoro e si mangia tutte quelle mosche e zanzare che proprio non amiamo. Bestiola adorabile!
Certo ha un nome che potrebbe spaventare gli allevatori di capre ma gli è stato dato per errore. Il succiacapre infatti, nutrendosi di insetti, si posa a volte sul bestiame per mangiarsi i parassiti che lo tormentano, mosche, tafani…. è quindi parecchio utile. Nei tempi passati si pensava che posandosi sulle capre volesse invece succhiarne il latte. E il nome ormai gli è rimasto…
La bestiola ne sta spesso sul terreno, dove depone anche le uova, perciò fate attenzione e, se del caso, lasciate vivere i piccoli perché la specie è in declino, ovviamente a causa dell’uomo. Gli insetticidi hanno ridotto parecchio, nei decenni passati, la loro possibilità di alimentazione. In ogni caso state tranquilli. Non succhia nessuna capra!
Immagine da: /uccellideuropa.jimdofree.com/caprimulgidiformi/caprimulgidi/succiacapre/